giovedì, maggio 18, 2006

La semiotica new age della metafisica cinematografica (PARTE 2/6)

La diatriba nasceva dalla scena madre di uno dei film più famosi di Helmer,quella dove un punk, con il giubbotto di pelle, dentro la vasca da bagno piena d'acqua leggeva il terzo canto della divina commedia con dei languidi occhi carichi di odio.
I bambini sostenevano che il punk era un ex assicuratore che era stato cacciato dal suo posto di lavoro perchè diceva la verità ai clienti,mentre la ragazza sosteneva il fatto che la vasca fosse solo una figura retorica che stava a simboleggiare il parallelismo tra vita etica ed esistenza effimera e che il punk leggeva la divina commendia solo, ed esclusivamente, perchè aveva avuto un shock preadolescenzialedovuto al decesso prematuro della sua tartaruga,che lui chiamava con tanto amore geom. Giorgetti.
Io ebbi una grandissima crisi dovuta al fatto che la mia memoria ricordava che la tartaruga si chiamava
Ing. Masetti e non geom. Giorgetti.
Lì per lì feci finta di niente ma avevo i loro sguardi dritto negli occhi e non potevo non chiarire
il loro banale dubbio...
Ma come facevo?Non ne ero certo neanche io della risposta.
Nemmeno un maestro della metafisica aristotelica come me non era in grado di rispondere a quella puerile domanda.
Mi venne una crisi epilettica e iniziai a contare a ritroso in aramaico antico...
Arrivato al numero zero non ressi la pressione e scappai via in lacrime dinnanzi a quel puerile dibattito.
Per mesi interi presi psicofarmaci in confezioni biodegradabili e nonostante questo non chiusi occhio pensando all'irritante umiliazione che la mia persona aveva avuto dinnanzi a quelle persone.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

O sommo, ho notato con disgusto che le parole chiavi di google annunci sono cambiate da ieri ad oggi!
Siamo passati da Filosofia, Puffi, Psicologia, Blog a: Filosofia, Vendita Puffi, Psicologia, Blog
come è possibile tutto ciò?
Solo tu mi puoi rispondere!
Strappandomi i capelli dalla curiosità attendo che, uscendo dall'oscurità mi illumini su questa inutile questione.

Malgioglio l'oscuro ha detto...

Maestro Pomodoro,anche se siamo entrambi maestri delle rispettive discipline,vorrei che tenesse con me un tono più formale, esattamente come fanno i miei allievi.
Anche se siamo compagni di merende non dobbiamo confondere il rispetto che abbiamo nella nostra vita con quello che abbiamo nella nostra professione.
Le dico questo perchè se fosse stato un mio discepolo a usare tali parole l'avrei punito davanti a tutti.

Malgioglio l'oscuro ha detto...

Maestro Pomodoro in questo momento la sola cosa che mi trattiene dall'umiliarla dinnanzi a tutti è il rispetto che provo nel nome della nostra vecchia amicizia.
La prego di contenere le sue insensate affermazioni in questo sereno spazio virtuale.
A lei la parola.

Anonimo ha detto...

minchia che palle di blog
scopate un po di più

Malgioglio l'oscuro ha detto...

Io credo che i grandi filosofi non sarebbero mai diventati tali se avessero avuto delle donne a cui pensare.
Filosofia dal punto di vista etimologico vuol dire "amore della sapienza".
Io amo la sapienza perchè in questo periodo è l'unica cosa che riesce a farsi amare da me.

silgar ha detto...

anonimo....che razza di linguaggio usi??forse nn sei all'altezza del blog...o nn lo capisci...

Anonimo ha detto...

I'm impressed with your site, very nice graphics!
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Anonimo ha detto...

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